IL DIAVOLO ESISTE di Padre François Dermine

La discussione esplora la natura del demonio come creatura spirituale originariamente buona che ha scelto il male, sottolineando come la sua esistenza sia una verità di fede basata sulla rivelazione divina. Il P. Dermine distingue tra il potere ordinario (tentazione) e straordinario (possessioni, vessazioni) del diavolo, evidenziando come quest’ultimo, sebbene più eclatante, sia meno pericoloso per la salvezza rispetto al peccato volontario. La conferenza affronta anche temi come la limitata conoscenza e potenza del diavolo, la sua incapacità di compiere miracoli, e il suo ruolo nella diffusione del male nel mondo, esortando i fedeli a resistere attraverso la preghiera e i sacramenti.

Procediamo per tappe, cominciando dall’esistenza del demonio. Come diceva lo scrittore francese Charles Baudelaire, morto nel 1867, che non aveva nulla di un santo, “Cari fratelli non dimenticate mai quando sentirete vantare il progresso dei lumi che la più bella furbizia delle furbizie del demonio è di persuadervi che egli non esiste”. Questo è un punto cruciale. L’esistenza del demonio non si dimostra; si accetta dalla rivelazione, dalla parola di Dio. È la parola di Dio che ci parla del demonio, e poiché Dio attraverso la sua parola ci dice che il demonio esiste, noi siamo convinti che egli esista. Non c’è e non può esserci dubbio.

Ricordiamoci che la fede nell’esistenza del demonio è obbligatoria; è una verità di fede. Non si può essere cristiano, e ancora meno cristiano cattolico, e non credere nell’esistenza del demonio. Questo è un dato di fatto per cui dobbiamo fare una scelta precisa, non dobbiamo essere superficiali. La nostra ricerca si basa su tutta la tradizione della Chiesa che sin dall’inizio ha parlato del demonio. Nella Lettera agli Ebrei e in altre parti è scritto che Gesù Cristo venne per distruggere le opere del demonio. Se il demonio non esistesse, Gesù sarebbe venuto per motivi sbagliati. Invece, noi crediamo a ciò che dice la parola di Dio: Gesù è venuto per distruggere le opere del demonio.

Cosa significa distruggere le opere del demonio? Non significa far sparire il male dalla faccia della terra, anche perché il male si serve di noi per esistere e aumentare. Il male purtroppo esiste ed è incoraggiato dallo stesso demonio che soffia sul fuoco delle nostre debolezze. Ed è per questo che abbiamo bisogno di una salvezza. Se il demonio non esistesse, da che cosa dovremmo essere salvati? Gesù viene chiamato un salvatore. Ci salva dai nostri difetti semplicemente? No, Gesù viene a salvarci, secondo la rivelazione, dalle opere del demonio. Egli stesso, Gesù, è stato in un certo senso vittima del demonio, perché è stato messo in croce non solo dagli esseri umani, ma da esseri umani spinti dall’azione del demonio. Fino alla fine il demonio ha perseguitato Gesù e lo ha fatto mettere sulla croce.

Tuttavia, una volta fatto questo, il demonio non può più essere vincitore in tutti i sensi. Il male e il peccato continuano a esistere dopo la venuta di Gesù Cristo, però abbiamo tutti gli strumenti necessari per poter vincere il peccato. Se preghiamo, soprattutto se ci nutriamo dei sacramenti, possiamo avere il sopravvento. La confessione è molto utile, ne abbiamo tutti bisogno e con una certa frequenza; ci aiuta tanto a rafforzarci e a resistere alle tentazioni del demonio, rendendoci sempre più capaci di fare il bene.

Quindi, sì, se l’esistenza del demonio non fosse un fatto, saremmo qui inutilmente, saremmo dei creduloni. Invece, crediamo che esista e crediamo che abbiamo bisogno dell’aiuto del Signore per poterlo vincere. Il demonio, non facciamoci illusioni, ci odia. Odia l’essere umano di cui è geloso, perché l’essere umano con la grazia di Dio si può salvare, mentre il demonio ha fatto una scelta irrimediabile contro Dio e quindi contro la propria salvezza. Non c’è dubbio che ci odi, ma di fronte a un nemico così superiore a noi e alle nostre forze, abbiamo bisogno di un salvatore. L’espressione “Signore, salvami” la ritroviamo spesso nella Bibbia, un po’ come Pietro che affonda e viene soccorso da Gesù. La nostra fede è un mistero di salvezza che ha alle spalle 2000 anni di storia, di persone, di santi e sante che hanno combattuto il demonio e lo hanno sconfitto, pur essendo più deboli e inferiori al demonio. Questa deve essere la nostra convinzione.

La Natura e l’Opera del Demonio

Il demonio fa parte della sfera più alta del creato. Noi viviamo in un mondo creato con vari strati: i minerali, i vegetali, gli animali, e poi noi, gli animali pensanti o razionali. Abbiamo un corpo, siamo degli animali, ma animali spirituali, razionali, capaci di pensare, intendere e volere. Questo è un gradino molto superiore del creato. Al di là di noi c’è un altro gradino, l’ultimo: quello degli esseri esclusivamente spirituali, che si chiamano angeli.

Gli angeli sono buoni o cattivi? Non sono stati creati cattivi da Dio. Sono diventati cattivi per una loro scelta, come dice la rivelazione. Il Concilio Lateranense del 1215 afferma: “Crediamo fermamente e confessiamo apertamente che uno solo è il vero Dio… con la sua forza onnipotente fin dal principio del tempo creò dal nulla l’uno e l’altro ordine di creature quello spirituale e quello materiale cioè gli angeli e il mondo terrestre e poi l’uomo quasi partecipe dell’uno e dell’altro composto di anima e di corpo”. Il diavolo e gli altri demoni, infatti, sono stati creati buoni da Dio, perché tutto ciò che crea Dio è buono. Dio non crea cose cattive, essendo buono per essenza. Quindi, sono stati creati buoni da Dio, ma da se stessi questi angeli si sono trasformati in malvagi. L’uomo poi ha peccato per suggestione del demonio. Il Catechismo della Chiesa Cattolica al numero 328 dice: “L’esistenza degli esseri spirituali incorporei che la Sacra Scrittura chiama abitualmente angeli è una verità di fede”.

La natura del demonio, quindi, è angelica. Il Concilio Lateranense IV ci dà le migliori definizioni: il diavolo e gli altri demoni sono stati creati da Dio naturalmente buoni, ma sono diventati cattivi da se stessi. Non hanno voluto assecondare la chiamata celeste a loro rivolta da Dio; hanno detto di no a Dio e, dicendo di no, si sono allontanati irrimediabilmente da Dio. Noi, con un solo no, facciamo come i demoni una scelta definitiva? No, noi possiamo ravvederci, rinnegare il nostro no iniziale e dire di sì a Dio, magari dopo aver riflettuto o incoraggiati da sofferenze. Possiamo dire di sì a Dio fino alla fine della nostra esistenza, ma possiamo anche dirgli di no fino alla fine. Chi ci garantisce che torneremo indietro? Purtroppo c’è chi muore anche nella rabbia.

Ricordiamoci però che il demonio è una creatura, e quindi lo possiamo vincere. Come esorcista, so di avere a che fare con un essere nettamente superiore a noi esseri umani. Il demonio si scatena di fronte all’esorcista, lo minaccia, cerca di colpirlo. Ricordo una volta un pugno che mi si è fermato a pochi centimetri dal volto, ma io non mi sono mosso perché so che lui non può fare quello che vuole. Noi siamo dalla parte del vincitore, del più forte, e non dobbiamo mai dimenticarlo. Dobbiamo perseverare in questa direzione.

Il demonio non è onnipotente; non fa quello che vuole, ma solo quello che Dio gli permette di fare. Dio glielo permette non per sadismo nei nostri confronti, ma per metterci alla prova. Non può legare del tutto il demonio senza andare contro la sua natura. Lo vediamo nel libro di Giobbe: Satana chiede a Dio il permesso di colpire Giobbe, e Dio glielo concede misteriosamente, permettendogli di colpirlo con lutti e malattie, ma non gli consente di avere il sopravvento su Giobbe e di ucciderlo.

La sua natura angelica, esclusivamente spirituale, lo rende nettamente superiore a noi che siamo anche corporei. Noi siamo più “pesanti” nel muoverci; io sono venuto da Bologna con la collaborazione di due vostri amici, percorrendo 150-200 km. Il demonio non ha questi problemi: pensa a un luogo e ci è già. Ha una potenza notevole; la cappella in cui ci troviamo, lui sarebbe in grado di sollevarla. È puro spirito e quindi superiore all’essere umano a livello intellettivo. La sua intelligenza è nettamente superiore a noi; non è lento come noi nel pensare, è intuitivo, capisce subito ciò a cui pensa. Noi, invece, abbiamo bisogno di pensarci, ripensarci, ritornarci. Però, ripeto, siccome siamo dalla parte del più forte, se ci mettiamo nelle mani del più forte, siamo salvi. Si tratta per noi di rimanere nelle mani del più forte attraverso una vita normale, fatta di lavoro e famiglia, ma anche di preghiera per stare nella volontà di Dio e sotto la sua protezione. Se facciamo così, stiamo sicuri e tranquilli. La virtù teologale della speranza è la certezza che Dio ci sta portando alla salvezza, a condizione che non facciamo nulla per distoglierci dalla sua azione.

Non è stato creato cattivo, l’ho già accennato. La morte, dice il libro della Sapienza, è entrata nel mondo per invidia del diavolo. A monte di tutta la morte, la malattia, le nostre sofferenze, c’è l’azione del demonio. Il libro della Sapienza riconduce tutto al peccato degli angeli, a una forma di ribellione nei confronti di Dio, di invidia nei confronti dell’essere umano che può essere addirittura più beato di un angelo. Noi, che siamo inferiori agli angeli per natura, possiamo, se in questa vita amiamo veramente Dio e il prossimo, raggiungere un livello di beatitudine celeste superiore a quella degli angeli. Più si ama, più si raggiunge un livello superiore di beatitudine. Maria Santissima, che ha una natura inferiore agli angeli, è chiamata la Regina degli Angeli perché ha amato di più.

La rivelazione afferma che l’azione del demonio si svolge con un accanimento crescente. Apocalisse 12:12 dice: “Guai a voi terra e mare perché il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore sapendo che gli resta poco tempo”. Non lo sentite in giro che ce la mette tutta? Non bisogna essere un genio per capirlo. Il male oggi dispone di mezzi che si sognava di avere un secolo fa; si può diffondere con una rapidità e incisività incredibile. Per questo abbiamo un bisogno sempre più profondo di appoggiarci a Dio, a Gesù, alla Madonna, ai santi, alla loro intercessione. La Lettera agli Efesini 6:12 dice: “la nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di carne e di sangue ma contro i principati e le potestà contro i dominatori di questo mondo di tenebra contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti”.

Uno dei documenti più ottimistici del Concilio Vaticano II, la Gaudium et Spes, fugge ogni tentazione millenarista o sogno di una era di pace universale prima della Parusia, cioè la venuta di Gesù Cristo alla fine del mondo. Ci sono tante persone che si sognano un mondo finalmente senza problemi, ma questo mondo non ci sarà mai. Avremo sempre da combattere, più o meno a seconda dei periodi, ma avremo sempre da combatterlo. La Gaudium et Spes, al numero 37, afferma: “Tutta intera la storia umana è infatti pervasa da una lotta tremenda contro le potenze delle tenebre, lotta incominciata fin dall’origine del mondo destinata a durare come dice il Signore fino all’ultimo giorno”. Credere a questo è meno pericoloso che credere in un eventuale mondo migliore qui sulla Terra, perché saremo tremendamente delusi e rischieremo depressioni. C’è da lottare in questa vita con l’aiuto di Dio, dei santi, di Maria Santissima, e dobbiamo essere convinti di questo. Lottiamo nella misura in cui riusciamo ad amare sempre di più Dio e il prossimo, a cominciare dai nostri cari e dalle nostre famiglie.

Il Potere del Demonio: Ordinario e Straordinario

Molto rapidamente, parliamo del potere del demonio. Ha un potere straordinario, più spettacolare, e un potere ordinario, che si chiama la tentazione, di cui facciamo tutti esperienza e alla quale tutti cerchiamo di resistere. Per fortuna c’è la grazia di Dio, c’è la confessione.

Potere Ordinario: La Tentazione

San Tommaso d’Aquino dice: “Per la sua virtù il diavolo potrebbe costringere a compiere atti che nel loro genere sono peccaminosi se Dio non lo tenesse a freno, non può invece costringerlo a peccare”. Questo si dimostra col fatto che l’uomo può resistere a chi lo spinge al peccato soltanto con la ragione, il cui uso può essere impedito totalmente dal demonio col turbamento dell’immaginazione e dell’appetito sensitivo, come è evidente nel caso degli indemoniati che non sono più responsabili. Quando un indemoniato bestemmia Dio e dice di odiarlo, non ne ha nessuna colpa. Se invece la ragione non è impedita del tutto, per quella parte che è libera può resistere al peccato. È perciò evidente che il demonio non può assolutamente costringere l’uomo a peccare. L’etimologia stessa dei termini “diavolo” e “Satana” ci aiuta a capirlo. Il Catechismo della Chiesa Cattolica al numero 2851 dice: “Il diavolo (diabolos) è colui che si getta di traverso, di mezzo, colui che vuole ostacolare il disegno di Dio e la sua opera di salvezza compiuta in Cristo“. Gli antichi lo chiamavano il “fabricator fragmentorum”, il fabbricante di pezzetti dentro di noi e fuori di noi. Divide, crea pezzetti in noi e tra di noi. La divisione è la sua specialità. Invece, il verbo ebraico “Satan” significa fondamentalmente “osteggiare, avere inimicizia, contrastare”, e il sostantivo “Satan” equivale ad “avversario, nemico”. Si presenta come figura di pubblico accusatore presso Dio, un’idea ripresa nel libro dell’Apocalisse dove si legge che “è stato precipitato l’accusatore dei nostri fratelli colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte”. In ultima analisi, l’opera accusatrice del demonio mira sempre a dividere l’uomo da Dio e dal prossimo, spingendolo poi alla disperazione. Questa è la sua opera ordinaria.

Potere Straordinario: Possessioni, Vessazioni, Ossessioni

Il potere straordinario del demonio, che include possessioni, vessazioni, ossessioni e altre manifestazioni, è molto pericoloso, anche se più eclatante del suo potere ordinario. Mediante la tentazione, il potere ordinario, il demonio ci orienta verso il peccato e quindi anche verso la dannazione se lo assecondiamo. Invece, le manifestazioni del potere straordinario sono più eclatanti ma non mi portano all’inferno perché io non ne sono responsabile e non le assecondo. Se invece io assecondo la sua tentazione, sono responsabile e ne subisco le conseguenze, fino all’inferno se muoio prima di confessare o convertirmi. Quindi, il potere straordinario è più eclatante ma meno pericoloso, pur essendo da combattere. Un solo peccato, anche veniale, ostacola la salvezza umana più di quanto lo faccia una possessione, la quale del resto può verificarsi in una persona del tutto innocente, o addirittura in una persona santa. Qualche santo è stato posseduto per brevi momenti ed è diventato santo, penso a Santo Don Calabria o Santa Gemma Gargani. Inoltre, il potere straordinario del demonio, pur da non sottovalutare, rimane in ogni modo circoscritto e limitato. Il demonio è una creatura, privo della prerogativa esclusivamente divina del dominio creativo sull’essere, e si trova nell’incapacità di creare una sostanza e quindi di provocare un miracolo.

Il demonio non può fare i miracoli, può fare dei prodigi, ma dei miracoli no. Ad esempio, può prenderci tutti e sollevarci per aria, ne ha la capacità, la forza, ma non è un miracolo, è un prodigio. Un miracolo è quando avviene qualcosa che non trova nella natura nessun supporto. Il demonio non è in grado di guarirci di una malattia incurabile; solo Dio lo può fare. Il miracolo richiede una padronanza sull’essere che il demonio non ha. La sua intelligenza, superiore alla nostra, gli consente di comprendere le leggi naturali e quindi: Rianimare un essere apparentemente morto, ma non un morto vero e proprio. Produrre sui cadaveri veri e propri movimenti scambiati per un ritorno alla vita. Secondo Tertulliano, simulare guarigioni miracolose sospendendo semplicemente l’influsso malefico che aveva provocato le malattie o infermità senza lesione organica. Non è capace di fare risorgere un essere veramente morto, di ridare la salute in modo istantaneo e definitivo a un ammalato, o di riattaccare un arto incancrenito e amputato (come nel miracolo di Calanda, di cui vi consiglio il racconto di Vittorio Messori). Provocare delle illusioni sensibili, come profumi soavi che l’esorcista sente e che sono provocati dal demonio per confonderlo, facendogli credere che ci sia il Signore o un santo. Oppure secrezioni balsamiche, apparenti estasi, ecc.. Il demonio può intervenire in vari modi in questo senso.

Il demonio ha una conoscenza limitata. È superiore alla nostra, l’ho già detto, ma è inferiore a quella di Dio e inferiore anche a quella nostra quando viene rafforzata da Dio. Ho letto anni fa un libro interessante di un certo Michel Barret, Chiaroveggente, ora vedo, in cui racconta, da ex-chiaroveggente (un fenomeno medianico, quindi negativo, che non viene da Dio e che poi si è convertito): “come spiegare che io sapessi qualcosa sulla morte del pastore Martin Luther King che predisse tre giorni prima della sua del suo attentato, mentre Dio solo conosce il giorno e l’ora della nostra morte? Come mai lo sapevo io che stava per morire Martin Luther King?”. La sua spiegazione, molto verosimile, è che si stava tramando un complotto contro Martin Luther King, e i conciliaboli degli assassini sono stati sentiti dal mondo invisibile degli spiriti. Questa conoscenza giunge alle orecchie dei veggenti come una “radio pirata che si infila nelle frequenze di una radio ufficiale e si affretta a diffondere il suo messaggio prima di essere individuata”. Per questo i medium sanno delle cose che normalmente noi esseri umani non potremmo sapere, perché sono aiutati, ispirati dal demonio che attraverso di loro fa delle apparenti profezie. Questa categoria di profezie, accessibili a uno spirito diabolico, include tutti gli avvenimenti, soprattutto negativi (perché il demonio con le cose negative se ne intende), le cui cause sono già in atto. Il demonio è in grado di prevedere delle cose perché vede già le cause di quello che succederà, mentre noi, con la nostra intelligenza più limitata, non le vediamo. Un esempio tipico è la profezia di un bambino defunto (tra virgolette) con il quale la madre pensa di comunicare tramite spiritismo, e che preannuncia la morte della nonna, effettivamente avvenuta l’indomani.

Oltre a possessioni e ossessioni, ci sono altre specie di azioni diaboliche:

Infestazioni: Riguardano luoghi o oggetti. Possono manifestarsi come puzze in casa che si spostano da una camera all’altra, o rumori inspiegabili. Sono disturbi che possono essere spaventosi ma non sono gravi.

Vessazioni: Sono sofferenze esterne, incluse malattie provocate dal demonio, che i medici non riescono a spiegare. Mi è capitato che dei medici mi mandassero casi che non capivano, persone con grossi dolori o mali di cui non trovavano una causa. Durante la preghiera di esorcismo, generalmente queste persone hanno delle reazioni, non necessariamente che si scatenino, ma che sentano dei dolori forti. Questo è un segno che l’origine dei loro mali non è naturale. Simile è l’azione di disturbo del demonio, dove una persona vorrebbe avere una vita normale e non ci riesce perché il demonio le mette sempre i bastoni tra le ruote; anche questa è una forma di vessazione.

Domande e Approfondimenti

Il “fumo di Satana” di Paolo VI

Il 29 giugno 1975, Papa Paolo VI parlò del “fumo di Satana”. Si riferiva al preter-naturale. C’è il naturale (il nostro livello), il soprannaturale (che viene da Dio), e tra i due il preter-naturale, che corrisponde all’opera degli angeli, buoni e cattivi, ma soprattutto cattivi. Il preter-naturale cattivo è appunto oggetto dell’azione dell’esorcista. Quindi, il fumo di Satana si riferisce a questo “ente preter-naturale” che viene a distruggere.

Veggenti e discernimento

Spesso mi chiedono dei veggenti. La differenza è fondamentale:

I veggenti autentici non fanno nulla per provocare le loro visioni; le ricevono e magari non le vorrebbero, ma le ricevono e devono stare al gioco perché lo comanda loro Dio (pensate a Santa Bernardetta).

Le visioni medianiche, invece, sono provocate dal demonio che si serve di un essere umano per trasmettere i suoi messaggi e le sue false profezie agli esseri umani, per accreditare questo falso veggente. Il demonio conosce già le cause di ciò che potrà succedere, ad esempio, fra due giorni, cose che noi non conosciamo. Questo è il caso di Martin Luther King di cui parlavamo prima.

Come possiamo noi uomini discernere ciò che viene da Dio e ciò che viene dal demonio? Bisogna riflettere molto sul proprio comportamento, sulla propria vita di preghiera, e se ci siamo cercati questa cosa, cioè se abbiamo aperto delle porte. Generalmente i medianici, ad esempio, hanno aperto delle porte.

Distinguere malattia e vessazione

È una domanda molto frequente. Io dico a tutte le persone che accusano mali e vengono dall’esorcista: siete andati da un medico prima? Andate dal medico, fate tutti gli esami necessari. Se il medico non trova nulla, tornate. Mi è capitato che dei medici mi mandassero qualche loro paziente perché non ci capivano niente, si trovavano di fronte a persone con grossi dolori o mali inspiegabili, e sapevano che non mentivano. Poi, durante la preghiera, generalmente queste persone hanno delle reazioni, anche dolori forti, e questo è un segno che l’origine dei loro mali non è naturale.

Yoga e apertura al demonio

Se si fa uno yoga esclusivamente fisico, è difficile che apra dei canali al demonio. Tuttavia, uno yoga “approfondito” può anestetizzare le difese e aprire delle porte. State molto attenti. Io stesso, 30 anni fa, feci yoga per 5-6 anni, poi lo abbandonai non per conseguenze negative gravi, ma perché non mi dava serenità. Preferisco fare una bella camminata in campagna, che dilata la mente e il cuore, cosa che il semplice yoga non è in grado di fare.

Criteri del demonio nella scelta delle vittime

Il demonio nello scegliere le sue vittime di possessione o vessazione ha dei criteri. A volte se la prende con una persona perché è troppo fedele al Signore, vuole troppo fare la sua volontà, e quindi cerca di farla cadere in un modo o nell’altro. E poi se la prende con le persone che sono più deboli, magari non le persone che hanno una fede robusta e che quindi hanno gli strumenti per poterli resistere. Lui sa il fatto suo molto meglio di noi. Generalmente però, le vittime dell’azione diabolica che richiedono poi esorcismi o preghiere di liberazione hanno fatto qualcosa che li ha resi più vulnerabili.

UFO e demonio

Non so nemmeno se gli UFO esistano, e comunque non avrei motivo di attribuirli a un’azione del demonio.

Teologi che negano il demonio o l’inferno

Purtroppo, se ci sono molti cosiddetti teologi cattolici che negano l’esistenza del diavolo, del demonio, di Satana, degli spiriti maligni e perfino dell’inferno, continuando a professarsi cristiani cattolici, non sono più cristiani se così fanno, perché negano delle verità di fede. Tocca al vescovo intervenire, semmai.

Angeli come messaggeri di Dio

Gli angeli sono messaggeri di Dio. Dio usa sempre degli intermediari e generalmente non interviene direttamente. Si serve quasi sempre di intermediari; la storia della salvezza ne è testimonianza. Dio interviene direttamente solo quando nessun intermediario è in grado di fare qualcosa. Dio rispetta l’ordine da lui creato, e l’ordine è fatto di molti piani; è normale che il piano superiore agisca su quello inferiore.

Profezia di Fatima su famiglia e matrimonio

Mi è stato chiesto un commento sulla frase di Suor Lucia di Fatima, che dice che lo scontro finale tra il demonio e il Signore sarà sulla famiglia e sul matrimonio. Io non so più di voi, però è molto attendibile e lo stiamo vivendo. Può darsi che la Terra continui a girare per qualche secolo ancora, e che non sia la fine, però effettivamente l’attacco alla famiglia è molto significativo. La famiglia assicura ai figli una crescita il più serena possibile; i genitori hanno una grossa e bella responsabilità.

Giovani attratti dal demonio

Oggi i giovani sembrano più attratti dal demonio che da Gesù Cristo. È un po’ ironico, no? Se faccio una conferenza su Gesù Cristo vengono poche persone, sul demonio molte. Colpisce di più, forse perché ne parliamo troppo poco. Non dico che si debba parlare sempre del demonio, non se lo merita, però fa parte della nostra fede. Senza l’esistenza del demonio, la fede non ha più senso, l’opera di Gesù Cristo non ha più senso.

Come si è formato l’inferno

L’inferno si è formato con i nostri peccati. C’è chi dice che l’ha creato Dio, chi che si è creato da se stesso. Io non so come sia esattamente l’inferno, un luogo di sofferenza, però esiste. Può darsi che faccia parte del creato. Ma l’inferno vero e proprio sono gli esseri che ci stanno dentro e che ci stanno dentro odiando, continuando a odiarsi l’un l’altro e bestemmiando fino alla fine. Questo è il vero inferno, penso io.

L’esorcismo

La pratica dell’esorcismo, con il permesso della Chiesa, mi ha insegnato molto. Mi dà un’esperienza concretissima del mistero della salvezza dal demonio e mi fa apprezzare molto l’intervento salvifico di Gesù Cristo, che si è incarnato, ha sofferto ed è morto per la nostra salvezza.

Tatuaggi

Personalmente non mi piacciono. Sarà superficialità da parte della gente, non oso pensare a peccati veri e propri, però deturpare il proprio corpo così….

Il serpente nella Creazione

Nei 7 giorni della creazione, Dio crea cose buone e molto buone. Tutta la creazione è buona. Come mai a un certo punto spunta il serpente antico? Il tentatore ha cominciato ad agire in un determinato momento, senz’altro con il permesso di Dio, e a un certo momento qualcuno ha cominciato ad ascoltarlo di più. Non saprei dire di più.

Questo conclude la mia presentazione e le risposte alle vostre domande. Spero di aver fornito chiarezza e approfondimento su un tema così importante e spesso frainteso della nostra fede.